BURANO: GUIDA ALL’ISOLA PIÚ FOTOGRAFATA D’ITALIA

Burano è una delle isole di Venezia, ma ha una caratteristica che la distingue dalle altre: le sue casette sono tutte colorate! Una scritta dipinta su una delle porte di questo luogo così pittoresco ci ha accolto con questa frase: “Benvenuti a Burano, l’isola dove si infrangono i colori dell’arcobaleno.” E io mi sono sentita subito a casa.
I panni appesi sui fili per le strade, le casette che affacciano sul mare, i vecchietti seduti davanti la soglia di casa: tutto mi ha ricordato le cittadine di pescatori del Sud Italia, in primis il posto dove sono nata e cresciuta, in Calabria.

Come arrivare da Venezia a Burano

Per spostarci da Venezia a Burano abbiamo acquistato il biglietto giornaliero del costo di 20 euro, che permette di muoversi con il vaporetto liberamente senza limite di corse, e visitare anche le altre isole della laguna. Se decidete di visitare soltanto Burano conviene invece acquistare due biglietti andata e ritorno del costo di 7,50 euro l’uno.
Per raggiungere Burano abbiamo preso da Piazza San Marco alla linea A il vaporetto numero 14. Burano è l’ultima fermata e il viaggio dura un’ora circa. Consultate prima gli orari delle corse perché parte un solo vaporetto ogni ora, sia per l’andata che per il ritorno.

Cosa vedere a Burano

Siamo arrivati a Venezia all’alba per scattare qualche foto quando la città ancora stava dormendo e siamo poi saliti sul vaporetto direzione Burano alle 9:00. Siamo arrivati sull’isola alle 10:00 e siamo rimasti sorpresi nel vederla deserta. Peccato che, appena un’ora dopo, le strade fossero già piene di gente!
Burano è una Venezia in miniatura, con le sue case variopinte e i suoi ponti che collegano una sponda all’altra.

Ovunque vi sono piccoli negozietti che vendono vestiti con merletti; Burano infatti è famosa per il suo merletto così come Murano (che consiglio di visitare) è famosa per il vetro. A Burano si trova anche un Museo del Merletto, ospitato all’interno della scuola dei Merletti di Burano, che raccoglie una grande collezione di merletti, tra cui anche alcuni molto antichi. È possibile visitarlo acquistando il biglietto singolo oppure il Museum Pass, che consente di visitare anche gli altri musei di Venezia, tra cui il Museo del Vetro di Murano e il Museo Archeologico Nazionale di Venezia, situato in Piazza San Marco.

Un altro luogo da visitare è sicuramente la Chiesa di San Martino, che ha la particolarità di avere il campanile (alto 64 metri) inclinato di 1,83 metri! L’inclinazione è visibile, non tanto dalla piazza Baldassare Galuppi, sulla quale si erge la chiesa, quanto nelle vie retrostanti il campanile. Al suo interno, la chiesa ospita il quadro de “La Crocifissione” di Giambattista Tiepolo (uno dei più rilevanti pittori veneziani del ‘700), che risale al 1725.

L’isola di Burano nasconde anche una parte più selvaggia, che in pochi conoscono: l’Isola di Mazzorbo, che si trova ad est di Burano. Le due isole sono collegate da un ponte di legno, il Ponte Longo. Il paesaggio su questa isola è completamente differente da quello di Burano: non vi sono casette colorate a delimitarne le strade, ma soltanto una vegetazione lussureggiante. Alte mura circondano la Tenuta Venissa, all’interno della quale si trova vigneto di Dorona di Venezia, una particolare uva bianca.
Sull’isola di Mazzorbo in passato si trovava anche la Chiesa di San Michele Arcangelo, della quale rimane oggi soltanto il campanile.

Dove mangiare a Burano

Non avendo molta fame, abbiamo deciso di mangiare al volo un pezzo di focaccia da Trexento, prima di prendere il vaporetto per tornare a Venezia. In realtà l’ideale sarebbe provare qualche piatto tipico del posto, come ad esempio il baccalà mantecato o il risotto con i Gò (gò sta per ghiozzo, un pesce che si pesca nella laguna). Noi torneremo di sicuro per completare la visita con un tour enogastronomico nell’Osteria della Tenuta Venissa, nella vicina Mazzorbo. Purtroppo ho scoperto della sua esistenza troppo tardi.
Per concludere, non si può lasciare l’isola senza un pacco di biscotti tipici di Burano, i Bussolà, che si possono trovare in tutte le pasticcerie dell’isola.

Spero che questa guida possa esservi utile per trascorrere al meglio la vostra giornata a Burano. Non esitate a commentare o a contattarmi per qualsiasi domanda o suggerimento. Sarò felice di rispondervi!

Erica Dattola

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