IL MIO VIAGGIO A CRACOVIA E DINTORNI

Facebook oggi mi ricorda che quattro anni fa in questi giorni ero appena tornata dalla Polonia. Sfogliando le foto scattate durante il viaggio mi è venuta voglia di scrivere un articolo dedicato ai posti visitati a Cracovia e nei suoi dintorni. Più tempo passa più i ricordi tendono a sbiadirsi, quindi mi sono detta: “o ora o mai più”! Per fortuna le foto mi aiutano a rispolverare tra i ricordi tutti i dettagli delle diverse tappe e i nomi dei posti visitati.
Abbiamo trascorso a Cracovia soltanto quattro giorni, ma mi è sembrato molto di più, data la quantità di posti che siamo riusciti a visitare. Abbiamo incastrato tutto perfettamente, senza lasciare nulla fuori dall’itinerario che avevamo programmato. Essendo passati, in questo viaggio, dalla città alla montagna l’organizzazione della valigia è stata fondamentale e la checklist che ho creato mi è stata di grande aiuto (se non lo hai già fatto, scaricala gratuitamente qui!).

In questo articolo troverai un po’ di informazioni che spero ti possano essere di aiuto per decidere dove alloggiare a Cracovia, cosa vedere nel centro storico, dove mangiare e quali escursioni fare nei dintorni della città.

Dove alloggiare a Cracovia

Noi abbiamo alloggiato all’Hotel Columbus, situato nel Kazimierz Quarter (il vecchio quartiere ebraico di Cracovia) nel centro storico di Cracovia (Stare miasto). Ciò ci ha permesso di girare la città sempre a piedi. Mi sento di consigliarlo perché, oltre la posizione strategica, è situato in una zona tranquilla, è pulito e offre una colazione abbondante che presenta molte alternative.

Cosa vedere a Cracovia

Rynek Główny

Rynek Główny è la piazza principale del centro storico di Cracovia sulla quale sorgono la Torre del Vecchio Municipio (Wieza Ratuszowa) e la Basilica di Santa Maria (Kosciol Mariacki). Entrando in questa imponente chiesa gotica sono rimasta sbalordita dal fatto che sembrasse ricoperta di oro. Addentrandosi nella chiesa è possibile ammirare l’altare di Veit Stoss, il più grande altare gotico d’Europa, che raffigura varie scene bibliche riguardanti la Madonna.

La piazza accoglie, durante le festività, mercatini di ogni genere (cibo, souvenir, vestiario ecc.). Noi ci trovavamo lì nel periodo di Quaresima e la piazza si stava già preparando per la Pasqua; vi erano infatti delle palme molto alte decorate con fiori, nastri e piume colorate e bancarelle con uova dipinte a mano.

Kazimierz Quarter

La visita a quello che in passato è stato il quartiere ebraico di Cracovia, Kazimierz Quarter, è d’obbligo per scoprire a pieno la storia di Cracovia. Quando fu fondata nel XIV secolo, Kazimierz era una città indipendente, fin quando nel 1800 non perse la sua autonomia diventando un quartiere di Cracovia. Prima che fossero costretti dai nazisti a trasferirsi nel ghetto di Podgórze, il Kazimierz Quarter era abitato prevalentemente da ebrei. Il tempo in questo posto sembra essersi fermato. Camminando tra gli antichi edifici del quartiere è possibile notare che le facciate di alcuni palazzi sono state usate dagli artisti di street art come delle vere e proprie tele. Nel quartiere sorgono diverse sinagoghe, ma anche alcune chiese gotiche, alcune piccole botteghe artigianali e vecchi locali. Una delle sue piazze, Plac Okraglak (o Plac Nowy), accoglie un mercatino delle pulci, dove andare a curiosare tra oggetti di antiquariato, alcuni risalenti alla seconda guerra mondiale, come vecchie monete e foto antiche.

Infine, da non perdere, le due chiese più belle del quartiere, la chiesa di San Michele Arcangelo e Santo Stanislao e la Basilica Corpus Christi. La prima, chiamata anche Skałka (che significa piccola roccia), è un luogo di culto legato alla memoria del santo patrono della Polonia, santo Stanislao di Cracovia, assassinato proprio in questo posto per ordine del re. Nella piazza adiacente la chiesa sono presenti varie opere tra cui una statua che rappresenta il santo patrono. La Basilica Corpus Christi invece è una chiesa gotica con l’esterno in mattoncini rossi così come molte delle vecchie case presenti nel quartiere. Ciò che più colpisce però è l’interno completamente in stile barocco.

Il Castello e la Cattedrale di Wawel

Il Castello e la Cattedrale di Wawel sorgono sull’omonima collina e affacciano sul fiume Vistola. Proprio in questa cattedrale in passato avveniva l’incoronazione dei re polacchi. Questo posto però è legato anche ad una leggenda. Si narra infatti che su questa collina vivesse un drago che terrorizzava la popolazione. Sempre secondo la leggenda fu il principe Krakus (dal quale deriva il nome della città) a sconfiggerlo e successivamente fondò Cracovia sulla tana del drago. Proprio fuori dalla cattedrale sono state appese le presunte ossa del drago. La cattedrale e le cappelle meritano di essere visitate al suo interno senza fretta, in modo da coglierne ogni dettaglio. Molto bella anche la visita alle torri, passando dalle campane della chiesa, che ci ha permesso di osservare il complesso da diverse prospettive.

Dove mangiare a Cracovia

Restauracja Hawelka

Il Restauracja Hawelkala affaccia sulla piazza principale di Cracovia (Rynek Główny) ed è stato in assoluto il mio preferito tra i posti dove abbiamo mangiato. Abbiamo scelto un menù con piatti tipici polacchi ed è qui che ho provato per la prima volta i pierogi (ravioli tipici dell’est Europa): è stato amore “a primo boccone”! Buonissime anche le minestre, la pasta con la carne e la cotoletta con i crauti. Abbiamo apprezzato così tanto la cucina di questo posto e la location che ci siamo tornati anche una seconda volta!

Gospoda Koko

In una strada parallela alla piazza principale si trova questo ristorante rustico, con un piano sotterraneo che sembrerebbe una cantina trasformata in un locale. Anche qui è possibile assaggiare piatti tipici polacchi spendendo veramente poco. Il ristorante è molto frequentato dai locals, l’atmosfera è molto piacevole e accogliente. La gente mangia, beve e si diverte come se si sentisse a casa.

Moo Steak & Burger Club

Se avete voglia di un buon hamburger quello di Moo Moo Steak & Burger Club è più che ottimo! Anche questo locale è situato nel centro storico, a due passi dalla piazza principale. Ha uno stile un po’ bohemien ed è curato in ogni dettaglio.

Escursioni nei dintorni di Cracovia

Parco Nazionale di Ojcow

A circa 30 minuti da Cracovia, il Parco Nazionale di Ojcow è il luogo perfetto per trascorrere metà giornata nel verde e staccare dalla città. Per raggiungerlo ci siamo affidati a un autista privato, perché nel fine settimana non vi sono mezzi pubblici per arrivarci. Il paesaggio del parco è suggestivo; la natura ha scolpito la roccia creando delle vere e proprie opere d’arte, alle quali è stato anche attribuito un nome. Tra queste vi sono la roccia chiamata Hercules Club (che significa “clava di Hercules”, in polacco “Maczuga Herkulesa“) per la sua forma che ricorda la clava del semidio, e la roccia a forma di mano, nominata White Hand Rock (roccia della mano bianca). Questo lussureggiante paesaggio accoglie due bellissimi castelli. Il primo è il castello medievale di Ojcow, un piccolo gioiello, risalente al XIV secolo, intagliato nella roccia. La nostra escursione è partita proprio da qui; il tutto è stato reso ancora più magico dalla neve soffice che cadeva giù. Sarà stato forse per il periodo, ancora freddo, ma eravamo gli unici a girare per il parco e l’unico ristorante che abbiamo trovato nella zona era chiuso. Ma in fondo, c’è qualcosa di più che avere un posto così tutto per sé?


L’altro castello di Ojcow è il Pieskowa Skała, un castello rinascimentale situato sulla cima di una collina. Affaccia sui giardini a labirinto del castello e sull’intera valle regalando una vista mozzafiato.
Ultima tappa è stata una graziosa chiesetta di legno, conosciuta come la Chiesa di legno sull’acqua (Kaplica Na Wodzie). È chiamata così poiché è stata costruita su un corso d’acqua, secondo i racconti degli abitanti, per aggirare il divieto dello zar Nicola II di costruire edifici religiosi sul terreno di Ojców. Purtroppo non siamo riusciti a visitare il suo interno perché era chiusa.
Altro must-see del parco è la Grotta Łokietka, anche questa siamo riusciti a beccarla chiusa. Purtroppo viene aperta al pubblico solo durante la bella stagione.

Miniera di sale di Wieliczka

Per raggiungere la miniera di sale di Wieliczka, situata a circa 40 minuti da Cracovia, ci siamo affidati a un servizio di tour di gruppo che è passato a prenderci direttamente dall’hotel. La nostra guida ci ha accompagnati nella visita di questo mondo sotterraneo a più di 300 metri di profondità, per un totale di 800 scalini scesi. Ma non temete, si risale con l’ascensore! L’aria nella miniera è molto fredda, motivo per il quale è consigliabile vestirsi caldi. Tra un piano e l’altro di scale, tra un tunnel e l’altro, è possibile ammirare laghi sotterranei, sculture realizzate interamente in sale e vecchie attrezzature usate dai minatori. L’attrazione principale però è la Cattedrale di sale, una grande cappella costituita interamente da questo minerale, compreso il suo altare e le opere intagliate lungo le sue pareti. Uno spettacolo che non ha bisogno di descrizioni, per questo motivo lascio parlare le foto che ho scattato.

Auschwitz-Birkenau

Ultima tappa del nostro viaggio sono stati i campi di concentramento di Auschwitz e Birkenau. Anche questa volta ci siamo affidati ad servizio comprensivo di trasporto in pulmino e guida. Quelli di Oświęcim (Auschwitz I) e di Brzezinka (Auschwitz II-Birkenau) sono stati i più grandi campi di concentramento nazisti. Camminare tra quegli edifici, visitare i luoghi dove si sono consumati quegli orrori colpisce al cuore per quanto impegno è stato profuso per realizzare un tale inferno.

Spero che vi sia piaciuto questo articolo e soprattutto che, magari in tempi migliori per viaggiare in Polonia, possa esservi di ispirazione per organizzare il vostro itinerario a Cracovia e dintorni. Alla prossima avventura!

Erica Dattola

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